Quattro occupazioni

Uno "funzionario aristocratico" (zh. Shenshi) con due cortigiane - dipinto di Tang Yin (c. 1500).

Le quattro occupazioni (zh. 士農工商T, 士农工商S, Shì nóng gōng shāngP, lett. "Letterato-contadino-artigiano-mercante") o quattro categorie di persone (zh. 四民T, Sì mínP),[1][2] era una classificazione occupazionale utilizzata nell'Antica Cina da studiosi confuciani o legisti fin dal periodo degli Stati Combattenti (403–221 a.C.), seppur alcuni la vogliano figlia della tarda dinastia Zhou (XIIIII secolo a.C.),[3] ed è considerata una parte centrale della struttura sociale nota come Fengjian (1046–256 a.C. circa).[4] Le quattro classi erano: T, ShīP, lett. "funzionari-aristocratici o funzionari-letterati"; T, NóngP, lett. "Contadini"; T, GōngP, lett. "Artigiani e tecnici specializzati"; e T, ShāngP, lett. "Mercanti".[4] L'ordine d'importanza delle occupazioni/categorie non fu sempre quello indicato né esse ebbero valenza socio-economica,[5][6] non corrispondendo ad esse ricchezza né posizione sociale né tanto meno una qualche forma di ereditarietà.[1][7]

Il sistema Shì nóng gōng shāng non considerava tutti i gruppi sociali presenti nella società cinese pre-moderna e le sue ampie categorie erano più un’idealizzazione che una realtà pratica. Lo sviluppo commercialista della Cina imperiale delle dinastie Song (960–1279) e Ming (1368–1644) offuscò poi ulteriormente i confini tra le quattro occupazioni. La definizione identitaria degli shi mutò radicalmente nel corso del tempo: da aristocratici-guerrieri, ad aristocratici-letterati e infine a funzionari-letterati. Ci fu anche una graduale fusione delle classi dei ricchi mercanti e dei proprietari terrieri, culminata nella tarda dinastia Ming.

Lo Shì nóng gōng shāng si diffuse, pur con qualche cambiamento, in tutta la sfera culturale cinese: in Corea come 사농공상, Sa nong gong sang; in Giappone come Shi nō kō shō (士農工商?, shinōkōshō), in questo caso però con caste ereditarie[8][9] esteso anche alle aree d'influenza nipponiche (es. le isole Ryūkyū); e in Vietnam come 士農工商, Sĩ nông công thương. La principale differenza nell'adattamento era la definizione di shi (士). Interessanti furono anche gli sviluppi dello Shì nóng gōng shāng nelle enclave cinesi del Sud est asiatico.

  1. ^ a b Hansson 1996, pp. 20-21.
  2. ^ Brook 1998, p. 72.
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore barbieri low 2007 37
  4. ^ a b Fairbank e Merle 2006, p. 108.
  5. ^ Guliang Zhuan.
    «古者有四民:有士民,有商民、有農民、有工民。夫甲,非人人之所能為也。丘作甲,非正也»
  6. ^ Xunzi.
    «農農、士士、工工、商商»
  7. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Feudalism and Non European Societies
  8. ^ (EN) George De Vos e Hiroshi Wagatsuma, Japan's invisible race: caste in culture and personality, University of California Press, 1966, ISBN 978-0-520-00306-4.
  9. ^ (EN) Toby Slade, Japanese Fashion: A Cultural History, Berg, 2009, ISBN 978-1-84788-252-3.

© MMXXIII Rich X Search. We shall prevail. All rights reserved. Rich X Search